Quanto ai modelli di intervento, Villa Ottavia propone il contesto reale e significativo della community farm associato ad interventi educativi strutturati di tipo cognitivo-comportamentale fruibili nel contesto reale della fattoria.
Viene data molta importanza alla strutturazione del contesto, sia degli spazi (luoghi specifici saranno adibiti ad attività specifiche, ciascuna con il proprio materiale) che dei tempi (ciascuna attività verrà svolta in momenti stabiliti della giornata o della settimana) al fine di potenziare prevedibilità, coerenza e comprensibilità delle situazioni. Le modalità di strutturazione vengono monitorate periodicamente dall’équipe. Vengono utilizzate strategie comunicative di tipo visivo; è stato avviato un progetto di potenziamento delle abilità comunicative attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche.

Obiettivi e modelli di intervento abilitativo

Villa Ottavia non vuole offrire semplice assistenza, intrattenimento e mantenimento delle abilità residue, ma intende investire sul potenziamento delle abilità nel rispetto della dimensione del singolo individuo (possibilità e delle inclinazioni individuali) e della specificità del “pensiero autistico”, dello “stile cognitivo autistico”.
Vengono offerte esperienze di vita significative in un contesto reale; si vuole “fare insieme” per “insegnare” nuove strategie al fine di raggiungere il massimo dell’autonomia possibile e di migliorare la qualità di vita.

Fasi dell’intervento educativo-abilitativo

L’intervento educativo viene strutturato in fasi:
1. Valutazione funzionale multidisciplinare e pluridimensionale (attraverso l’utilizzo di scale di valutazione standardizzate applicate da una psicologa esperta in autismo)
2. Progettazione dell’intervento educativo individualizzato
3. Strutturazione concreta dell’intervento (organizzazione dei tempi e degli spazi, scelta delle strategie di intervento)
4. Intervento vero e proprio
5. Verifica dell’intervento